La gioia di stare in comunione
Chi potrebbe spiegare il sentimento che sorge quando si riuniscono quelli che appartengono a Cristo? Anche se non si sono mai incontrati prima. Forse vivevano lontano gli uni dagli altri e non hanno mai avuto comunione assieme. Quando, però, s’incontrano, sentono subito di avere una base in comune. Hanno le stesse opinioni, desideri e giudizi, come se si fossero conosciuti da anni. Sanno che sono servitori dello stesso Signore, membri della stessa famiglia, rinati tramite lo stesso Spirito. Hanno un solo Signore, una sola fede e un solo battesimo. Conoscono le stesse difficoltà, gli stessi bisogni, gli stessi dubbi e tentazioni. Le loro debolezze e rischi sono simili, sanno che loro stessi sono indegni, ma anche che il loro Salvatore li ama in modo meraviglioso. Esiste un’unione stupenda e misteriosa tra i veri credenti in Cristo che solo loro conoscono e provano. Il mondo non capirà mai quest’unione. Per i non credenti tutto questo è assurdo. Ciononostante esiste, è reale ed è una delle più grandi benedizioni in questo mondo: un piccolissimo assaggio del cielo.
Cari miei lettori, questa comunione di amore è un segno particolare per i discepoli di Cristo. Il fatto che essi abbiano molto in comune è comprensibile, considerando che camminano tutti sulla stessa via stretta e su questa combattono contro gli stessi nemici pericolosi. Per questo motivo hanno bisogno di stare in comunione gli uni con gli altri: la comunione dei santi. In questa si trova una gioia che nessun inconvertìto conosce o può neppure immaginare.